"Penso, *ma esisto"che espone la logica un po' truzza nel mondo giovanile italiano. Sì, penso, ho un cervello, però so vivere, che vi pare.
O nel modo abbastanza tragico in cui presenta il dialogo tra una malata di Alzheimer e una psicologa.
O anche l'assai piena di pathos analisi linguistica della polisemica poesia Italia di Ungaretti.
Cosa non si fa per non studiare
Non penso quindi tu sei, questo mi conquista.
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