Post senza capo né coda.
In questi giorni sono stata più volte al mare; di gente che parla giargianese in città ce n'è sempre tanta (puffi, crucchi, russi, inglesi, olandesi, svedesi), ma ieri al mare c'era una famigliola che parlava un giargianese tutto speciale. Quel giargianese, raro e prezioso, un giargianese nordico e scandinavo.
Una famiglia di svedesi. Di solito si vedono solo giovani ventenni che fanno venire l'acquolina in bocca e sono di solito accompagnati da nugoli di ragazze. Una si consola sapendo che quella razza lì invecchia malissimo, a differenza dei nostri belli che alla fine stagionano in modo decente.
Loro invece, la famigliola di svedesi, stavano non lontano con il loro ombrellone e il loro sacchetto dei giochi che sapeva di catene di grandi magazzini nordici, per cui ho potuto gettare qualche occhiata al biondo ménage familiare.
Composta da Papà I*kea, mamma componibile, bimbo scuro più grande, gemelle bionde, bimbo biondo più piccolo.
Papà I*kea ha passato l'intera giornata con la maglietta rossa dell'invicta e non importa che cosa accadesse, la sua espressione di default era:
...persino quando giocava coi bambini. Sì, è normale, è tipico, anziché la passionalità e la vicinanza valorizzano il silenzio e la neutralità, ma vedere un uomo che gioca coi figli mantenendo questa faccia :-| fa un attimo stacco.
Mamma componibile, pacata, in carne e coi capelli scuri, ha potuto starsene al sole quando le è andato e quando i bimbi sono andati in acqua se li sono divisi equamente (io non dico nient'altro che questo in una coppia italiana della stessa età, il più delle volte papà dorme sotto l'ombrellone e mamma si ammattisce dietro i bimbi).
Ma soprattutto una cosa: i bambini erano ubbidienti quando serviva e scatenati quand'era naturale e soprattutto, quando era ora di star buoni, hanno tirato fuori un libro ciascuno (persino papà I*kea. Mamma componibile ronfava, credo) e si sono messi a leggere. Roba da mettersi a piangere pensando ai loro coetanei italiani (tutti, bambini e adulti).
In seguito perché un vucumprà particolarmente loquace che ci ha visto tutte donne ci ha fatto un sermone sull'averci l'amore (= il ragazzo) e che era pericoloso (?) senza un amore.
Mi viene da chiedermi se avesse imparato male una parola o se credesse veramente che era pericoloso senza "amore".
E che è sta cosa tutta scura mo?
RispondiElimina