Visualizzazione post con etichetta sogni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sogni. Mostra tutti i post

venerdì 14 ottobre 2011

Devo star male in qualche modo

Motivi per pensare che ho la febbre:
  • ho freddo nel letto nonostante sia ben coperta
  • ieri sera ho visto un film di Carlo Vanzina e ho riso nonostante lo sciapo imperante nel film
  • mi sono svegliata presto spontaneamente
  • sono sveglia dalle 7.30 e non sono tornata a letto
  • mi sono messa a fare i compiti
  • mi hanno spostato un'esercitazione di tedesco SOPRA ad una esercitazione di spagnolo e non ho ancora maledetto il fato. 
Non ho la febbre. 36,3° C verso le 8 di mattina.

D'altra parte, ho fatto bene perché i muratori hanno cominciato una mezzoretta fa a sgardazzare e strapanare dentro casa e non ho ancora capito come fa Belva a continuare a dormire della grossa nonostante il fatto che stiano strapanando il muro tipo a un metro dalla sua testa. Mi avrà passato il sonno leggero? Continuo a svegliarmi la notte, ultimamente, mentre vedo che il mio subconscio si dà alla pazza gioia.

Che poi la cosa brutta dello svegliarmi presto è che poi divento poetica. O peggio filosofica.
O.O


Ah, adesso casa è tutta gialla! Ancora non abbiamo finito coi lavori, ma è veramente più allegra, perché è un colore che non diventa smorto con le nuvole.

sabato 11 giugno 2011

Sto scribacchiando un racconto lungo...

L'originale
Sto scribacchiando un racconto lungo (credo?). Sono un po' di giorni che la mia storia infinita non mi dice più niente e il foglio volante contenente l'incipit di questo racconto (che avevo messo giù sulla base di uno dei miei famosi sogni mirabolanti. Tra l'altro, ne ho avuto uno stanotte, il mio subconscio è meglio di Stephen King) è apparso e mi ha fatto venire voglia di riscriverlo - de facto l'inizio è completamente diverso. Non è ancora finito e non so come andrà a finire, ho qualche idea ma non è chiara.

In alto stesure dei diversi libri e nella cartella rossa, i documenti
per le informazioni di base. Questi sono il sunto di molti
molti più ammassi di fogli.
Non sono una di quelli a cui piace pianificare tutto, anche perché mi piace scrivere linearmente e talvolta ho letteralmente "ansia" di scrivere certe scene. Mi sono resa conto che la stesura che speravo fosse definitiva (è improbabile visto che è ancora scritta in longhand) rimasta a metà del primo libro non mi piaceva per niente e dato che è tantissimo che ci convivo con questa storia (avevo 11 anni quando ho cominciato, allora era solo un libro, ora ne sono tipo 5... credo che 2 di essi rimarranno solo dei contenitori per l'infodump, cioè sono progettati ma non verranno scritti perché servono solo a far evolvere la storia e dare un senso a quelli più importanti - che è un modo fico per dire che non riuscirei mai a scriverli in modo interessante) mi sono chiesta: ma il mio stile ha fatto davvero così pochi progressi? Sono davvero una scrittrice così povera dopo tanti anni? Perché tutte le pagine non sono come quelle che scrivo talvolta che le leggo e dico: ma le ho scritte veramente io? No, questi devono essere i folletti che le scrivono per me mentre dormo, io non sono così brava.

EDIT: la prima parte del racconto lungo è qui

lunedì 14 febbraio 2011

Buoni propositi per l'anno nuovo, parte II

  • essere meno imperfettiva e più perfettiva (spiegato tutto qui, alla terza-quarta riga)
  • leggere più libri in italiano (altrimenti col cazzo che riesco a tradurre poi)
  • smettere di mangiare pesante (così magari smetto di fare sogni in cui lavoro per la regina di Inghilterra impersonata da mia madre e di sognare di dover ammazzare il gatto perché si sarebbe trasformato in una creatura malvagia e piangere perché poi ho dovuto ammazzare il gatto)
  • mettermi in pari con gli esami